
Anche quest’anno Dimac conferma il suo impegno nello sviluppo del territorio supportando come Jersey Sponsor il progetto del Torneo Armana di Tortona, uno dei principali tornei di Street-Ball sul territorio nazionale che rappresenta una delle 5 Tappe Master del 3×3 Italian Circuit della FIP – Federazione Italia Pallacanestro.
Le radici di questo sodalizio/passione risalgono al 1975 quando Carlo Agrati, fondatore della Dimac, divenne Presidente del Derthona Basket per tre anni consecutivi mentre il Prof. Mario Armana, a cui il Torneo è intitolato, era il coach della prima squadra cittadina.
Giunto alla sua 19° edizione il torneo ha fatto registrare numeri da record in tutti i sensi: 520 partecipanti tra giocatori e giocatrici provenienti da diverse regioni italiane, 150 bambini, tra i 5 e 10 anni, nella categoria Minibasket, sono state stampate 750 magliette commemorative, sono stati somministrati duemila pasti in due giorni e distribuite oltre 2500 bottigliette d’acqua.
Numeri incredibili si sono visti anche sui 4 campi professionali, allestiti dietro alle scuole di Corso Garibaldi, dove giocatori e giocatrici di tutte le età e di ogni provenienza si sono sfidati al ritmo di un DJ set degno dei più titolati play-offs.
Un pubblico da grandi occasioni ha popolato la città di Tortona nel weekend, ha fatto il tifo, si è divertito e ha contribuito allo sviluppo delle attività commerciali legate alle eccellenze del territorio.
Questo movimento dello street ball 3×3 a Tortona è molto importante, perché abbinato al primato della squadra cittadina in Lega Basket A, contribuisce a creare proseliti e ad incentivare i giovani ad intraprendere un’attività sportiva completa in un ambiente sano e competitivo.
Infine, una delle ricadute più importanti di questa manifestazione riguarda la raccolta di fondi che, grazie agli sponsor come Dimac, vengono devoluti a favore della Associazione Enrico Cucchi -Volontari per le cure palliative del dolore ed alla iniziativa Tortona città cardio-protetta. Negli ultimi anni sono stati devoluti oltre sessanta mila euro a supporto dei meno fortunati.
