La storia di un’azienda di successo è un tutt’uno con la storia del suo fondatore. Quella di Dimac, azienda fondata a Tortona da Carlo Agrati nel 1988, dopo anni di ricerca e di sperimentazione nella lavorazione dei fasteners, pone le sue radici negli anni ’50, nel lungo solco della grande meccanica italiana.
Carlo Agrati si è spento a Tortona il 27 maggio 2022.
Nel ricordare le tappe della sua carriera professionale omaggiamo la memoria di un uomo curioso, creativo, con una grande passione per il proprio lavoro e amante delle nuove sfide.
Negli anni ’50 Carlo Agrati lavora disegnatore meccanico presso lo studio Gusti di Milano, che progetta e costruisce macchine speciali e componentistica meccanica per i settori automobilistico, farmaceutico e alimentare.
Nel 1958 con alcuni soci da vita a SIMA, una fabbrica di macchine automatiche per la fresatura dell’intaglio sulle teste delle viti e macchine filettatrici planetarie. È qui che forma le sue competenze nella lavorazione dei fasteners, inventando e testando di persona soluzioni che migliorano la produttività e l’efficienza dei macchinari.
Dopo 8 anni, Carlo Agrati è pronto a lasciare Milano per lanciarsi in un avventura più grande: la riconversione di uno storico laboratorio di ingranaggi di Tortona in fabbrica di macchine rullatrici per viti e bulloni chiamata Ingramatic. Le filettatrici Ingramatic ideate da Carlo Agrati e prodotte a Tortona verranno esportate con successo per anni in tutto il mondo, anche abbinate ad un innovativo sistema di assemblaggio per rondelle imperdibili.
Il genio e lo spirito imprenditoriale di Carlo Agrati non potevano restare indifferenti all’avvento dell’automazione. Nel 1976 partecipa alla fondazione di Vidue Elettronica produttrice di controlli numerici per macchine utensili.
Dodici anni dopo nel 1988 nasce Dimac. Con Dimac si realizza la sintesi tra meccanica ed automazione, grazie alla collaborazione con grandi aziende come Graziano e CMT produttori di torni a controllo numerico.
Nel corso degli anni ’90 Carlo Agrati si dedica a tempo pieno a Dimac, con progetti di automazione ed aggiornamento tecnologico di stampatrici e filettatrici ed il perfezionamento di un sistema di assemblaggio rondelle imperdibili ad altissima efficienza. L’entrata in azienda del figlio Massimo e una nuova attenzione alle esigenze del mercato in materia di Qualità spingono l’azienda ad intraprendere lo studio e la progettazione di macchine automatiche per il controllo e la selezione dei fasteners al 100%.
Nel 1998 viene presentata MCV1 la prima selezionatrice che entra in produzione nel 2000. Da quel momento la crescita è rapida e l’azienda si afferma sul mercato con importanti successi di vendita.
Viene sperimentata anche la selezione conto terzi, attività indispensabile, sono le parole di Carlo Agrati, per capire meglio le esigenze dei clienti, migliorare le macchine e consolidarne l’affidabilità.
Nel 2010 lascia la guida di Dimac ai figli Anna Maria e Massimo. Oggi è un azienda solida, con una mission precisa: il controllo e la selezione al 100%. Ma che mantiene immutato il suo DNA, fondato su radici profonde, solidamente piantate nella grande storia della meccanica Italiana.